Sublocazione immobiliare: Cos’è, Come Funziona e Quanto si Guadagna con il Subaffitto

Con questo articolo voglio svelarti una delle strategie più sottovalutate ma potenzialmente redditizie nel mercato immobiliare italiano: la sublocazione immobiliare.

Se stai cercando un modo per entrare nel settore immobiliare con un capitale iniziale ridotto, o se vuoi diversificare le tue strategie di investimento, questo è l’articolo che fa per te.

Scoprirai esattamente cos’è la sublocazione, come funziona concretamente, quali sono i passaggi pratici per iniziare, e soprattutto quanto puoi realmente guadagnare con questa strategia.

Ma perché dovresti ascoltare proprio me?

Mi chiamo Diego Domanico e grazie agli investimenti immobiliari ho raggiunto la libertà finanziaria. Ho creato extraRendita.it per condividere strategie concrete che ho personalmente testato e perfezionato, aiutando aspiranti investitori a evitare gli errori più comuni e costosi.

La sublocazione è una strategia che mi sta particolarmente a cuore perché, a differenza dell’acquisto diretto, permette di investire nel mercato immobiliare anche senza grandi capitali iniziali, creando flussi di cassa positivi in tempi relativamente brevi.

Sei pronto a scoprire come creare un business immobiliare senza acquistare nemmeno un mattone?

Allora iniziamo!

Cos’è la sublocazione immobiliare

Cos'è la Sublocazione

Proviamo a partire da zero: la sublocazione immobiliare è una strategia di business che probabilmente hai già incontrato senza saperlo.

Immagina questo: sei in vacanza a Roma e prenoti un appartamento su Airbnb. Quello che forse non sai è che spesso la persona che te lo affitta non è il proprietario, ma qualcuno che ha preso in affitto quell’immobile e ora lo sta “rivendendo” a te per qualche giorno a un prezzo maggiorato.

Ecco, quella è la sublocazione nella sua forma più comune oggi.

In sostanza, funziona così: tu diventi l’intermediario tra il proprietario dell’immobile e l’utente finale. Prendi in locazione un appartamento con un contratto tradizionale e poi lo riaffitti a terzi – che siano turisti, studenti o famiglie – guadagnando sulla differenza.

A differenza degli investimenti immobiliari classici, qui non stai acquistando mattoni. Stai acquistando diritti temporanei su quegli stessi mattoni, con un investimento iniziale che è molto inferiore rispetto all’acquisto diretto.

E attenzione: non si tratta solo di appartamenti turistici. La sublocazione può applicarsi a case per studenti, spazi di coworking, affitti brevi per professionisti in trasferta e molto altro ancora.

È uno dei sistemi più versatili per generare reddito nel settore immobiliare anche partendo da zero.

Le principali tipologie di contratti di sublocazione: residenziale e commerciale

Quando si parla di sublocazione, non esiste un’unica formula valida per tutti.

La strategia cambia radicalmente in base alla tipologia di immobile e all’uso che ne farai.

Vediamo le due macro-categorie principali.

Contratto di sublocazione ad uso abitativo: regole e limitazioni

Ti sei mai chiesto se puoi davvero riaffittare l’appartamento in cui vivi? La risposta breve è: dipende.

Il contratto di sublocazione ad uso abitativo è regolato dalla legge 392/1978 (la famosa “legge sull’equo canone”) e dal Codice Civile.

Ecco cosa devi assolutamente sapere:

Base legale: Secondo l’articolo 1594 del Codice Civile, puoi sublocare un immobile, a meno che nel contratto non sia espressamente vietato. Questo è un punto fondamentale: controlla sempre il contratto prima di pianificare qualsiasi strategia di subaffitto.

Serve l’autorizzazione del proprietario: a meno che il tuo contratto non lo permetta esplicitamente, devi ottenere il consenso scritto del proprietario. Non basta un “sì” a voce!

Limiti temporali: contrariamente a quanto molti pensano, la durata della sublocazione non può superare quella del contratto principale. Se ti restano 8 mesi di contratto, non puoi sublocare per un anno.

Responsabilità: anche se subaffitti, rimani tu il responsabile principale verso il proprietario. Se il tuo subconduttore danneggia l’appartamento, paghi tu.

Una cosa che in pochi sanno: puoi sublocare anche solo una parte dell’immobile, come una singola stanza. È la soluzione che molti adottano per abbattere i costi del proprio affitto, soprattutto nelle grandi città universitarie.

Sublocazione di immobili commerciali: più flessibilità, più opportunità

Il mondo dei contratti di sublocazione commerciale è completamente diverso e, per certi versi, più permissivo.

Un negozio, un ufficio o un capannone possono essere sublocati seguendo regole meno stringenti rispetto agli immobili residenziali.

Ecco le differenze principali:

Maggiore libertà contrattuale: le parti hanno più autonomia nel definire i termini del contratto.

Durata standard: i contratti commerciali seguono generalmente la formula 6+6 (sei anni, rinnovabili per altri sei). Solo in casi specifici, previsti dalla legge, è possibile stipulare contratti transitori di durata inferiore.

Possibilità di business innovativi: pensa agli spazi di coworking o agli uffici condivisi. Sono esempi perfetti di sublocazione commerciale che possono generare ottimi profitti.

La sublocazione commerciale è particolarmente interessante per chi vuole avviare business come spazi eventi o uffici condivisi, dove l’ubicazione è fondamentale ma l’impegno a lungo termine potrebbe essere rischioso.

Consiglio: se stai pensando di sublocare un immobile commerciale, verifica sempre le destinazioni d’uso consentite. È uno degli errori più comuni che può costarti caro.

Come sublocare un immobile passo dopo passo

Vuoi iniziare a fare sublocazione immobiliare ma non sai da dove partire?

Ecco i 10 passaggi fondamentali, in un ordine cronologico realmente efficace:

  1. Analizza il mercato della tua zona

Verifica se nella tua area c’è domanda sufficiente per la sublocazione. Consulta portali immobiliari per capire quanti annunci simili sono presenti e quanto tempo restano online.

Identifica i target potenziali (studenti, lavoratori, turisti). Ogni categoria ha esigenze diverse e richiede un approccio specifico.

Studia i prezzi medi degli affitti e quanto potresti guadagnare subaffittando. Fai un’analisi dettagliata comparando almeno 10-15 annunci simili.

Valuta la presenza di università, aziende, attrazioni turistiche che possano garantire un flusso costante di potenziali inquilini.

  1. Cerca l’immobile giusto

Seleziona immobili in zone strategiche con alto potenziale di rendimento. Le aree ben collegate ai mezzi pubblici sono sempre più appetibili.

Valuta dimensioni, disposizione e caratteristiche in base al target che hai identificato. Ad esempio, per studenti funzionano bene appartamenti con più camere singole e spazi comuni.

Prendi in considerazione più opzioni per poter fare confronti accurati. Visita almeno 5-7 immobili prima di prendere una decisione.

Considera anche lo stato di manutenzione per evitare costi imprevisti dopo la firma del contratto.

  1. Fai i tuoi conti economici (prima di qualsiasi trattativa)

Calcola precisamente tutti i costi: canone principale, utenze, tasse, arredamento, manutenzione ordinaria, periodi di vacancy. Non sottostimare nessuna voce.

Stima i potenziali ricavi dalla sublocazione considerando un tasso di occupazione realistico (inizialmente anche solo 70-80%).

Verifica il margine di guadagno e se vale effettivamente la pena procedere. Idealmente, dovresti puntare ad un margine minimo del 50% oltre la copertura di tutti i costi.

Crea tre scenari: pessimistico, realistico e ottimistico per essere preparato a tutte le eventualità.

  1. Trova un proprietario disposto alla sublocazione

Sii trasparente fin dall’inizio sulle tue intenzioni di business. L’onestà paga sempre nel lungo periodo.

Evidenzia i vantaggi per il proprietario: pagamenti puntuali, gestione completa, valorizzazione dell’immobile, nessun problema di inquilini che cambiano.

Cerca proprietari che comprendano il modello di business e siano aperti a questa formula. Spesso i proprietari con più immobili sono più propensi ad accettare.

Prepara una presentazione professionale del tuo progetto per apparire affidabile e competente.

  1. Negozia condizioni e contratto vantaggiosi

Punta a ottenere il miglior prezzo possibile facendo leva sulla gestione professionale che offrirai. Puoi anche offrire garanzie aggiuntive come fideiussioni (meglio se assicurative).

Assicurati che il contratto includa esplicitamente la clausola di sublocazione totale dell’immobile.

Preferisci contratti di lunga durata (4+4 o maggiori) per ammortizzare gli investimenti iniziali. Questo ti darà stabilità e margini migliori nel tempo.

Valuta la possibilità di inserire clausole per eventuali interventi di valorizzazione da scalare dal canone.

Documenta sempre ogni accordo per iscritto.

  1. Valorizza l’immobile prima di sublocarlo

Valuta se è necessario rinnovare l’arredamento o fare piccoli interventi migliorativi. Spesso bastano piccoli accorgimenti per aumentare l’appetibilità.

Considera il rapporto costo/beneficio di ogni intervento in relazione al target.

Se necessario, negozia con il proprietario per interventi più sostanziali con accordi specifici per ammortizzare i costi. Proponi sempre soluzioni win-win.

Investi nella pulizia profonda dell’immobile e nella sua presentazione visiva (illuminazione, piccoli complementi d’arredo).

  1. Crea una presentazione professionale dell’immobile

Realizza fotografie di qualità professionale che valorizzino gli spazi. Vale la pena investire in un servizio fotografico professionale.

Scrivi descrizioni dettagliate ed accattivanti, evidenziando i punti di forza dell’immobile e i servizi della zona.

Scegli le piattaforme più adatte al tuo target per pubblicizzare l’immobile (portali specializzati, gruppi Facebook, ecc.).

Prepara un virtual tour se possibile, sempre più apprezzato dai potenziali inquilini.

  1. Seleziona attentamente gli inquilini

Crea un processo di screening efficace (verifiche reddituali, referenze, documenti d’identità, contratti di lavoro). Non affrettare mai questa fase.

Organizza visite strutturate dell’immobile, preparando in anticipo risposte alle domande più frequenti.

Prepara contratti di sublocazione che ti tutelino adeguatamente. Includi clausole relative a danni, regole della casa, termini di preavviso, ecc.

Definisci chiaramente tutte le spese incluse ed escluse dal canone per evitare fraintendimenti futuri.

  1. Gestisci correttamente gli aspetti fiscali

Ricorda che sulla plusvalenza da sublocazione come persona fisica non è applicabile la cedolare secca, ma si pagano le tasse in base allo scaglione IRPEF. Consulta un commercialista esperto se hai difficoltà.

Se operi come società, l’affitto rientra nei costi aziendali deducibili, migliorando il carico fiscale complessivo.

Evita l’utilizzo di partite IVA in regime forfettario per questa attività, dato che i costi reali dell’affitto superano notevolmente quelli forfettari riconosciuti dal regime.

Mantieni una contabilità precisa e separata per questa attività, conservando tutte le ricevute di spese e incassi. Ti servirà per capire i margini che stai facendo.

  1. Implementa una gestione intelligente

Monitora costantemente l’andamento economico dell’attività con strumenti specifici (fogli di calcolo o software dedicati).

Raccogli e analizza i feedback degli inquilini per migliorare continuamente il servizio offerto.

Ottimizza continuamente il processo per massimizzare rendimento e soddisfazione. Resta aggiornato sulle tendenze del mercato.

Crea un fondo di emergenza per imprevisti (riparazioni urgenti, periodi di vacancy non previsti, ecc.).

Consiglio: La sublocazione è un’attività imprenditoriale vera e propria. Richiede competenze di gestione immobiliare, marketing, negoziazione e amministrazione. Prima di iniziare, assicurati di avere il tempo, le risorse e la determinazione necessari per gestire efficacemente ogni aspetto del processo.

Quanto si guadagna con il subaffitto?

La sublocazione immobiliare, quando gestita correttamente, può generare rendimenti significativamente superiori rispetto ai tradizionali investimenti immobiliari diretti.

Una strategia di sublocazione ben pianificata dovrebbe puntare a un ROI (Return On Investment) minimo del 50% annuo.

La regola fondamentale del recupero dell’investimento

La regola fondamentale della sublocazione è che devi recuperare integralmente il tuo investimento iniziale entro i primi 12/18 mesi di subaffitto.

Questo criterio è particolarmente importante per gli investimenti irrecuperabili, ovvero quelli che non possiamo recuperare attraverso accordi specifici con il proprietario (andando a scalare dalla locazione gli investimenti che facciamo).

Questi investimenti (arredo, piccole migliorie, ecc.) vanno recuperati entro massimo 18 mesi per considerare l’operazione valida.

Al di là di questa logica di recupero rapido dell’investimento, una sublocazione deve comunque rendere almeno il 50% di ROI annuo per essere considerata profittevole.

Parametri fondamentali per valutare la redditività

Per valutare correttamente la redditività di un’operazione di sublocazione, devi considerare:

  • Costo dell’affitto principale: quanto paghi al proprietario dell’immobile
  • Ricavi potenziali del subaffitto: quanto puoi guadagnare subaffittando l’immobile
  • Investimento iniziale: costi di arredamento e migliorie varie
  • Durata del contratto: periodo durante il quale potrai ammortizzare l’investimento
  • Manutenzione straordinaria e/o ordinaria: costi di gestione e riparazioni periodiche
  • Vacancy rate: periodi in cui l’immobile potrebbe rimanere sfitto

È importante notare che, a seconda del tipo di sublocazione (medio-lungo termine vs. affitti brevi), alcune spese ricorrenti come ad esempio le utenze possono essere a carico dell’inquilino.

Nel caso di sublocazioni a medio-lungo termine, queste spese possono essere pagate direttamente dall’inquilino o mediante una quota forfettaria oltre il canone di locazione, con un eventuale conguaglio alla fine.

Caso pratico: Sublocazione a studenti

Ecco un esempio concreto di sublocazione a studenti:

  • Immobile: Appartamento di 100 mq
  • Costo locazione: € 1.000/mese pagati al proprietario
  • Durata contratto: 4+4 anni (8 anni totali)
  • Investimento iniziale: €  6.000 (arredo, piccole migliorie, deposito cauzionale)
  • Suddivisione: 4 camere da subaffittare
    • Camera 1 (con bagno privato): € 450/mese
    • Camera 2: € 350/mese
    • Camera 3: € 350/mese
    • Camera 4 (ex soggiorno): € 400/mese

Calcolo rendimento

Ricavi annui:

Totale canoni mensili: € 450 + € 350 + € 350 + € 400 = € 1.550/mese

Ricavo annuo (considerando 11 mesi per prevedere vacancy): € 1.550 × 11 = € 17.050

Costi annui:

Locazione al proprietario: € 1.000 × 12 = € 12.000

Utenze mese di vacancy: € 200 (stima)

Manutenzione (5% del canone annuo): € 1.000 × 12 × 5% = € 600

Costi totali annui: € 12.800

Margine annuo:

€ 17.050 – € 12.800 = € 4.250

Ammortamento investimento iniziale:

€ 6.000 / 8 anni = € 750/anno

Guadagno netto annuo:

€ 4.250 – € 750 = € 3.500

ROI:

(€ 3.500 / € 6.000) × 100 = 58 %

Con un ROI di circa il 60%, questa operazione di sublocazione supera il rendimento minimo consigliato del 50% e rispetta anche la regola del recupero dell’investimento iniziale entro 12/18 mesi.

Linee guida per massimizzare il guadagno

  • Scegli l’immobile giusto: cerca zone universitarie, turistiche o ad alta richiesta abitativa.
  • Ottimizza la suddivisione degli spazi: massimizza il numero di camere affittabili mantenendo la vivibilità (se affitti a studenti).
  • Arreda con intelligenza: investi dove serve davvero, risparmiando dove possibile senza sacrificare qualità e comfort.
  • Negozia il contratto principale: cerca di ottenere le condizioni migliori e la certezza della possibilità di subaffittare.
  • Gestisci professionalmente: crea procedure standardizzate per risparmiare tempo nella gestione quotidiana.
  • Fai networking: costruisci relazioni con proprietari di immobili, agenzie e altri operatori del settore.

Ricorda che il vero vantaggio della sublocazione non è solo il ritorno economico immediato: stai anche costruendo competenze, relazioni e un modello di business scalabile che, col tempo, può essere replicato su più unità aumentando esponenzialmente i guadagni.

Rischi e Vantaggi della Sublocazione Immobiliare

Vantaggi Strategici

Investimento Iniziale Ridotto

A differenza dell’acquisto diretto, la sublocazione richiede capitali iniziali estremamente contenuti: dovrai coprire solo la caparra, eventuali piccoli interventi di miglioria e l’arredamento essenziale. Questo abbassa notevolmente la barriera d’ingresso al mercato immobiliare.

Generazione di Reddito Semi-Passivo

Una volta impostato correttamente il sistema (selezione inquilini, contratti, procedure), la gestione richiede un impegno limitato, trasformandosi in una fonte di reddito semi-passiva che può integrarsi perfettamente con altre attività lavorative.

Minimizzazione del Rischio Finanziario

Il rischio finanziario è significativamente inferiore rispetto all’acquisto: non hai mutui a lungo termine né sei esposto alle fluttuazioni del mercato immobiliare. In caso di problemi, puoi chiudere l’operazione con perdite contenute.

Flessibilità Operativa

Puoi facilmente testare diverse strategie (location diverse, tipologie di target, prezzi) senza impegni a lunghissimo termine, adattandoti rapidamente alle condizioni di mercato.

Scalabilità Progressiva

Una volta padroneggiato il modello su un primo immobile, puoi replicarlo su più proprietà contemporaneamente, creando un vero business scalabile con crescita potenzialmente esponenziale.

Rischi e Criticità

Vincoli Contrattuali e Legali

La normativa sulla sublocazione presenta diverse complessità e vincoli.

È fondamentale che il contratto principale consenta esplicitamente la sublocazione.

Assicurarsi che tutti i subcontratti siano conformi alla normativa vigente.

Vulnerabilità al Recesso (dopo i primi 4 anni)

Il proprietario, in alcuni casi specifici previsti dalla legge, potrebbe recedere dal contratto alla fine dei primi 4 anni. Questo è il motivo della mia regola fondamentale: recuperare l’investimento nei primi 12/18 mesi.

Questa eventualità è molto rara ma va tenuta in considerazione.

Gestione delle Controversie

Potresti trovarti a gestire (se non fai una adeguata selezione):

  • Danni agli immobili causati dai subinquilini
  • Ritardi nei pagamenti
  • Controversie tra coinquilini
  • Reclami da parte del vicinato

Resistenza del Mercato

Molti proprietari e agenzie immobiliari mostrano resistenza verso la sublocazione per:

  • Scarsa comprensione del modello di business
  • Timore di complicazioni legali
  • Preferenza per modelli tradizionali e diretti
  • Percezione di rischio aumentato

Rischio di Sfitto

Anche nei periodi senza subinquilini, dovrai comunque corrispondere il canone al proprietario, generando potenziali perdite temporanee.

Strategie di Mitigazione dei Rischi

Protezioni Contrattuali

  • Includi clausole di salvaguardia nei contratti di sublocazione.
  • Predisponi un regolamento interno dettagliato.
  • Documenta minuziosamente lo stato dell’immobile all’ingresso di ogni inquilino.

Depositi Cauzionali Adeguati

Richiedi depositi cauzionali proporzionati al rischio e sufficienti a coprire eventuali danni o insolvenze.

Selezione Rigorosa degli Inquilini

Implementa un processo di screening approfondito:

  • Verifica delle referenze
  • Controllo della stabilità lavorativa/economica
  • Colloquio personale per valutare affidabilità e compatibilità

Coperture Assicurative

Stipula polizze specifiche che coprano:

  • Responsabilità civile verso terzi
  • Danni all’immobile
  • Tutela legale in caso di controversie

Comunicazione Trasparente

Mantieni una comunicazione chiara e costante con proprietari e inquilini, anticipando problemi e gestendo le aspettative di tutte le parti coinvolte.

Diversificazione del Portfolio

Non concentrare tutti i tuoi sforzi su un unico immobile, ma diversifica gradualmente su più proprietà per distribuire il rischio.

Formazione Continua

Aggiornati costantemente sulla normativa e sulle migliori pratiche del settore, partecipando a corsi, webinar e gruppi di networking professionale.

Con una gestione attenta e professionale, i rischi della sublocazione possono essere efficacemente controllati, permettendoti di beneficiare pienamente dei numerosi vantaggi che questa strategia offre nel panorama degli investimenti immobiliari.

Riflessioni Finali: Conviene la Sublocazione?

La sublocazione immobiliare rappresenta un’opportunità concreta per chi desidera entrare nel mondo degli investimenti immobiliari con un capitale iniziale limitato.

 Come abbiamo visto in questo articolo, si tratta di una strategia che:

  • Riduce drasticamente la barriera d’ingresso rispetto all’acquisto diretto
  • Offre rendimenti potenzialmente elevati
  • Permette di costruire un business scalabile con la possibilità di replicare il modello su più immobili

Tuttavia, il successo in questo settore non è automatico. Richiede:

  • Pianificazione meticolosa in ogni fase del processo
  • Conoscenza approfondita degli aspetti legali e fiscali
  • Abilità nella gestione degli immobili e dei rapporti con inquilini e proprietari
  • Strategie efficaci per la mitigazione dei rischi

Per chi è disposto ad acquisire queste competenze e ad affrontare le sfide con professionalità, la sublocazione può rappresentare non solo una fonte di reddito aggiuntivo, ma un vero e proprio trampolino di lancio verso l’indipendenza finanziaria.

Sei pronto a iniziare?

Se questo articolo ti ha ispirato e vuoi approfondire ulteriormente il tema della sublocazione immobiliare, sono disponibile per una consulenza personalizzata.

Insieme possiamo:

  • Analizzare la situazione del mercato immobiliare nella tua zona
  • Valutare il tuo punto di partenza e definire obiettivi realistici
  • Creare un piano d’azione personalizzato per il tuo primo investimento in sublocazione
  • Evitare gli errori più comuni che commettono i principianti

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Ricorda: nel mondo degli investimenti, la differenza tra successo e fallimento spesso risiede nella qualità delle informazioni e nel supporto che ricevi all’inizio del tuo percorso.

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AUTORE DELL'ARTICOLO

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Diego Domanico

Ciao! Sono Diego Domanico, autore di questo articolo, investitore immobiliare e appassionato di libertà finanziaria. Grazie al mattone ho trasformato la mia vita, raggiungendo l’indipendenza economica e dedicandomi a ciò che amo. Se anche tu vuoi iniziare a costruire una rendita extra e creare una vita su misura per te, prenota qui sotto la tua prima chiamata gratuita.

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